VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

Cronaca del 2006

Ogni anno si leggono nei giornali una cinquantina di fatti di sangue in cui sono implicati malati di mente mal curati.  In realtà i casi sono circa 10 volte più numerosi: la stampa pubblica solo i casi più eclatanti. Quasi sempre si parla inoltre pudicamente di “esaurimento nervoso”, malattia che, come noto, non esiste. Sembra che il 50% dei fatti di sangue accaduti in Italia abbiamo protagonisti o vittime i malati di mente.

Vediamo cosa è successo nel 2006

Febbraio

4 Febbraio. Si è impiccato nel carcere di Biella Emiliano Santangelo.   Si è ucciso nella cella di isolamento.  La direzione carceraria  non ne parla, ma radiocarcere dice che avrebbe usato le lenzuola del letto per trasformarle in un cappio con cui impiccarsi.  Aveva 34 anni.  Aveva ucciso il 23 novembre dell’anno prima Deborah Rizzato, 23 anni, operaia in un’azienda tessile.  La ragazza era stata investita con la macchina e poi uccisa con 10 coltellate.  Era stata violentata già da Emiliano dieci anni prima.  Emiliano viveva con la madre e la sorella nel Canavese. Non aveva  mai lavorato ed usufruiva di una pensione di invalidità per handicap psichico. Aveva una vera ossessione per il sesso. Molestava soprattutto ragazzine minorenni. Aveva conosciuto Deborah nel 1995, quando Deborah aveva 13 anni, e l’aveva stuprata. Poi era stato condannato per avere obbligato, in auto, Deborah e due amichette,  a rapporti sessuali sotto lo sguardo di due maniaci.  Prima di uccidersi aveva subito una condanna per tentata violenza nei riguardi della madre di Deborah.

24 Febbraio. Un operaio di Renate, nella Brianza, di 56 anni, soffriva da tempo  di depressione.   Dopo il turno di notte è rientrato in casa agitato. Ha chiamato la moglie in taverna ed ha chiuso la porta con un fermo.  Poi l’ha colpita alla testa con una mazza, fino a sfondarle il cranio.  Con la stessa mazza ha ammazzato il gatto, a cui entrambi erano estremamente affezionati. Poi, con un coltello da cucina, si è pugnalato al collo, al petto, all’addome.

25 Febbraio. Oggi Severino Pont, in val d’Aosta ha ucciso il nipote, che compiva oggi 32 anni, la cognata e poi si è suicidato.
I giornali dicono che si era appena separato dalla moglie, a cui avevano affidato le due figlie.  I giornali dicono che aveva un  forte esaurimento nervoso.

 

Marzo

8 Marzo. Antonio Cannone di 38 anni, malato in cura presso il Centro di Igiene Mentale di Andria (Ba) investe con l’auto la ex fidanzata Michela Coppola, poi la colpisce ripetutamente con una zappa ferendola gravemente.  Antonio è in cura da 3-4 anni ed è già stato protagonista di numerosi episodi di violenza.

14 Marzo. Roma. Madre uccide a coltellate il figlio di 49 anni ricoverato in Ospedale. Il figlio, gravemente depresso,  aveva giorni fa tentato il suicidio buttandosi dalla finestra e rimanendo gravemente ferito. I medici avevano, tra l’altro,  dovuto amputargli la gamba. La madre, Luciana S. di 73 anni, ha detto di averlo ucciso per alleviare le sue sofferenze.

18 Marzo. Un malato irrompe armato di ascia nella Basilica di S.Maria Maggiore a Roma, provocando un fuggi fuggi generale. Per fortuna danneggia solo dipinti ed arredi senza far male alle persone.

24 Marzo. Il direttore dell’Hotel Gallia di Milano si suicida gettandosi dalla tromba delle scale.   Lascia la moglie e tre figli. Era da tempo in cura presso il CPS per non ben precisata malattia mentale.

 

Aprile

13 Aprile. Un giovane di 37 anni D.,M. ha cercato con meticolosa disperazione la morte in un tombino.  E’ uscito di casa alle due di notte, dopo aver tranquillizzato la madre con una scusa.    Ha cercato un tombino e vi si è lasciato scivolare dentro a testa in giù.  Nonostante l’esigua quantità di acqua è morto annegato ed è stato trovato la mattina dopo in quella grottesca posizione.   Era affetto da una grave forma di psicosi.

14 Aprile. Viene scoperto che Emilio Zanini, il maniaco che aveva tentato di violentare Rita, una 38 enne con un lieve handicap mentale di Partinico, è anche l’assassino della studentessa Roberta Riina di 22 anni uccisa il 18 ottobre 2005.    Emilio Zanini aveva tentato anni prima di violentare la nonna di 81 anni ed era stato definito dai carabinieri “estremamente pericoloso”.   E’ uno psicotico con una gravissima aggressività e senza scrupoli morali. 

 

Maggio

19 maggio. A Messina, Rosario Mastroieni fa a pezzi la moglie con una motosega.   Mastroieni era stato recentemente ricoverato in psichiatria

19 maggio. Giovanni Tolu di Nuoro, psicotico ha ucciso il padre a martellate, dopo una breve discussione.

19 maggio  Ferdinando Carretta, il giovane che ha ucciso madre, padre e fratello, affetto da schizofrenia paranoide, è stato dimesso dall’Ospedale Psichiatrico Giuidiziario di Castiglione delle Stiviere, anche se gli psichiatri si sono già pronunciati sulla  sua pericolosità. La realtà è che, salvo il Manicomio giudiziario, non ci sono strutture a lungo termine per soggetti pericolosi.

Luglio

04 luglio.  A Bollate un giovane, in cura presso il CPS, colpisce il padre con 4 coltellate.   Agli inquirenti dice “Volevo ucciderlo. Se non mi fermate, temo di provarci ancora” . Padre e figlio vivono da soli.

04 luglio. Seveso.   Giovane malato torna a casa e per futili motivi, accoltella i genitori.

18 Luglio. Manuela T. di 18 anni, psicotica, tenta di suicidarsi  buttandosi  sui binari della metropolitana di Milano. Il treno le passa sopra e lei rimane pressochè illesa. 

21 Luglio. A Benevento (Napoli) un giovane psicotico e tossico uccide madre, sorella e nonna.

 

Agosto

18 agosto.  Un uomo uccide a Putigliano i genitori senza alcun apparente motivo.

22 agosto. Johnny Bruscia di 39 anni, separato da un anno dalla moglie, ha sgozzato con una coltellata il figlio di 9 anni e poi si è buttato sotto un treno.

27 agosto. Filippo Fini, malato e tossicodipendente, 39 anni di Cagnano Varano (Foggia)  ha ucciso i genitori a colpi di mattarello e  poi si è impiccato dopo essersi tagliato le vene.

 

Settembre

09 settembre. Un giovane, Angelo Borriero, di Piovene nel vicentino, uccide a martellate la nonna di 93 anni, le ruba 30 Euro e con questi va a giocare a videopoker.

13 settembre. Aldo Cagna di 28 anni, tossicodipendente e con problemi psichici uccide a coltellate Silvia Mantovani, laureanda in medicina che aveva avuto una relazione con lui 4 anni prima.   La vittima aveva parecchie volte richiesto l’aiuto della Polizia, intuendo la pericolosità della situazione, ma le sue richieste di aiuto erano state disattese. 

19 settembre. A Villanova d’Asti  Gianluca Grattini, 35 anni, uccide a pugni e calci il padre, che gli aveva chiesto di abbassare il volume della televisione.

19 settembre. A Ozzano (Bologna) un pensionato di 68 anni ha tentato di uccidere a coltellate il figlio di 40 anni, psicotico grave, che maltrattava continuamente la madre. Il ferito è ricoverato in gravissime condizioni a Bologna.

25 settembre. Catania. Salvatore Di Dio, 46 anni, carabiniere in congedo con gravi problemi psichici, uccide a colpi d’ascia la madre di 73 anni. E’ stato il matricida a chiamare il 118.

 

Ottobre

01 ottobre. Bruno Saccoman impiegato del Comune di Villa Bartolomea nel veronese, con evidenti problemi psichici, viene dal Sindaco spostato dal suo posto di lavoro (autista del pulmino della scuola).   Uccide a colpi di pistola il sindaco e poi si uccide.

12 ottobre. A Siracusa Rosario Battaglia, di 73 anni, ha sparato al figlio di 37 anni, malato psichico e residente in casa. Subito dopo ha chiamato la Polizia per costituirsi. La moglie si è sentita male ed è stata trasportata al Pronto Soccorso.

 

Novembre

24 novembre.  A Pievebelvicino (Vicenza) Francesca Bernardi di 34 anni strangola il figlioletto Matteo di 9 mesi e poi va a buttarsi da un viadotto.   E’ incinta.  Si salva senza perdere il figlio nel grembo.   Era da tempo “depressa”.

28 novembre. Ad Asti una madre strangola il figlio di 5 mesi. Era psicotica e con depressione post partum.

30 novembre. Fidene (Roma)  Una mamma di 72 anni, immobilizzata dall’artrosi, chiede al Presidente della Repubblica, Napoletano, l’eutanasia per sé stessa e per i due figli di 49 e 42 anni schizofrenici.    Un figlio pesa 170 kg.  L’altro parla tutto il giorno senza fermarsi.   La mamma non riesce a sopportare l’idea dei figli abbandonati. Le sue parole sono “Meglio una morte che una vita così”. 

 

Dicembre

28 dicembre. A Pinerolo (To) Johnny di 29 anni, malato psichico, è ricoverato in una Comunità. Viene mandato a casa per Natale. Uccide a coltellate il fratello di fronte alla madre