VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

Cronaca del 2020

Gennaio

Febbraio

Marzo

L’emergenza Corona virus ci ha costretti ad interrompere il consueteo elenco dei drammi causati dalla 180. Drammi che pure ci sono, ma non vengono menzionati dalla Stampa.   Cercheremo di continuare a documentarVi, anche perche’ sembra che i TSO siano in vertiginoso aumento

24 Marzo .  Valerio Armeni 20 anni, ha decapitato la madre di 46 anni, dopo averle inferto una serie di coltellate.

24 Marzo. Fondi (Lt).  Un agricoltore, Valerio Magiacomo di 68 anni, e’ stato ucciso a bastonate da un pakistano psicotico.

Maggio

4 Maggio. Roma. Nell’appartamento, in grave stato di degrado,  di una anziana psicotica viene trovato il cadavere carbonizzato del suo compagno. La donna sostiene che l’uomo è morto per cause naturali. Sono in corso le indagini

10 Maggio. Dalmine (Bg).  Un  uomo di 33 anni con problemi psichici uccide la madre.   Ci sono poche informazioni sul caso

20 Maggio. Bonate di sopra (Bg). Un uomo di 39 anni, malato grave , ha ucciso ieri notte la madre a coltellate. Nel tentativo di difendersi la madre ha ferito lievemente il figlio che e’ stato ricoverato in Ospedale, in stato di arresto. Madre e figlio vivevano soli da due anni. Da quando cioe’ il padre era morto di infarto

Luglio

9 Luglio. Mira. Un uomo di 54 anni, che doveva essere sottoposto ad un accertamento medico psichiatrico si è barricato in camera da letto ed ha sparato sui Carabinieri, per fortuna senza colpire nessuno.

20 Luglio. Torino.   Un uomo di 30 anni, Daniele Ferrero ha ucciso a coltellate i Genitori di 69 e 60 anni al culmine di una lite. L’omicida viveva da solo, e dopo una aggressione subita in strada circa due anni prima, si era praticamente auto recluso. Sofferente di manie di persecuzione e paranoico, era accudito in tutto e per tutto dai genitori . Già in “cura” dal CIM di Chieri (TO) da quando si era trasferito nel capoluogo (che è limitrofo al comune di residenza) la competenza per la sua assistenza si è perduta. Psicotico riconosciuto è stato semplicemente lasciato al suo destino, insieme ai genitori uccisi e ai fratelli orfani. E’ stato arrestato dalle forze dell’ordine mentre vagava in stato confusionale. Una storia simile a decine di altre. Ragazzi psicotici, con genitori che li accontentano in ogni cosa, che dopo anni se non decenni di soprusi compiono questi delitti verso chi li ha sopportati con così tanta sofferenza. Nulla di nuovo. Succederà ancora e ancora. Non c’è speranza che un malato di mente venga curato e messo nelle condizioni di non nuocere. 

Agosto

3 Agosto. (Messina). Una donna di 44 anni, in macchina col figlio di 4 anni sull’autostrada Messina -Palermo, ha un lieve incidente: urta il guard rail.  Si allontana dalla macchina a piedi col figlio e da allora nessuno la ha piu’ vista.  Era stata ricoverata qualche tempo prima in psichiatria dove le era stata diagnosticato un delirio mistico e mania di persecuzione

Settembre

15 Settembre. Como. Un prete,  attivo nell’aiuto agli extracomunitari, è stato ucciso a coltellate da un tunisino, senza fissa dimora e con gravi problemi psichici.  L’uomo era illegalmente in Italia dal 2015, nonostante fosse stato oggetto di vari decreti di espulsione.

30 Settembre. (Lecce).  L’uomo che ha ucciso crudelmente a coltellate i due fidanzati di Lecce, Daniele ed Eleonora, è un ragazzo di 21 anni, Antonio di Marco, che – alle prime domande –   sostiene di averlo fatto perchè non sopportava la felicità dei due giovani. Sta emergendo che era un ragazzo solitario, introverso, senza amici e depresso.  Tipico caso di schizofrenia paranoide. Per mesi e mesi aveva maturato il suo delirio contro i due fidanzati.  Ma fino a che si continuerà a parlare di “disturbi psichici, di problemi in famiglia, di stigma e di altre cavolate del genere, non si potrà prevenire -come si può benissimo – queste orrende tragedie, che hanno origine nella stupida e criminale negazione dell’esistenza di malattie della corteccia cerebrale  che  non hanno alcuna attinenza con la psiche o coll’anima.