VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

Quando le istituzioni non aiutano i familiari di un malato mentale

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  • #1034
    Luca G.
    Partecipante

    Mia madre è sposata con mio padre da ormai 20 anni. Si sono conosciuti, anche per colpa di un ex di lei, e sebbene lei molto giovane, era anche molto ingenua, e si era messa con mio padre perché gli faceva pena il fatto che lui aveva sofferto per un esaurimento nervoso anni prima a causa della prima moglie, e anche per il troppo lavoro. Si erano sposati e da quel matrimonio ero nato io e mia sorella, non è stato un padre molto presente, infatti tutto il lavoro sporco lo faceva sempre mia madre, che considero tutt’oggi il mio vero padre. Essendo una persona totalmente testarda ed egoista, ma anche molto prepotente nei confronti di mia madre, lui spendeva i soldi nei bar, e mia madre doveva sottostare ai suoi ricatti, perché se non faceva come diceva lui subiva una violenza fisica, e possiamo dire che molestava, anche contro la voglia di mia madre, e stava insieme con lui anche per soldi, dato che mia nonna non si è dimostrata molto di aiuto nei confronti di mia madre neppure, dando molte volte ragione anche mio padre, e non abbiamo avuto aiuto neanche dai miei zii materni, anche essi non molto leali nei confronti di mia madre. Passano gli anni ed io e mia sorella eravamo all’oscuro di queste cose che accadevano tra loro due che litigavano, e infatti nascondevano queste cose brutte, e dato che ero stupido pensavo che non dovessero litigare e non si dovevano lasciare, perché tenevo ad entrambi, fino a quel brutto Natale del 2012, dove mio padre cascò malato diventando a tutti gli effetti un malato mentale che soffre di disturbo bipolare maniacale. In quel momento, io riuscii finalmente a capire che dietro quelle violenze fisiche e morali di mio padre contro mia madre,  vi era questa malattia, che veniva nascosta dal carattere calmo che aveva lui.
    Ora, prima di continuare voglio fare una piccola parentesi, so molto bene che mia madre ha fatto l’errore di sposarsi con lui, ma in un momento in cui i suoi genitori erano contro di lei e anche i suoi fratelli, era rimasta da sola e non poteva fare granché ed era così stupida da pensare che quella persona, ovvero mio padre, fosse cambiata nel corso degli anni, infatti lei gli ha dato molto amore e ha fatto di tutto per far quadrare il rapporto, ma l’amore che aveva lui nei confronti di mia madre si limitava soltanto ai piaceri sessuali e al fatto che doveva comandare lui, perché a detta sua aveva la patria potestà di tutto. Mi scuso per questa piccola parentesi, ma ho voluto farla prima che c’è qualcuno qui sotto le risposte che la fa facile su questo tipo di situazioni e in un periodo in cui tante donne stanno facendo le denunce per molestie, ma come si fa a denunciare una persona se non si ha neppure il coraggio per parlare?
    Torniamo comunque al nostro discorso, come vi ho detto il comportamento di mio padre si riveló strano, e quindi noi siamo stati costretti ad andarcene a casa di mia nonna, così facendo lui ha dichiarato dai carabinieri che noi abbiamo abbandonato il tetto coniugale, quando in teoria non avevamo sceltà, Dato che ho scoperto, anche a mie spese, che con questa malattia una persona diventa molto aggressiva e può anche uccidere. Ora, pensate che sia finita qui? No, Ovviamente quella persona era venuta a disturbarci a casa di mio nonna citofonando continuamente e minacciandoci, che dato che lui era il padre voleva vedere i suoi figli. E  le volte con cui andavo con lui si permetteva dire cose false su mia madre dicendo che era una puttana e che a detta sua era colpa di lei se si era indebitato. Infatti non vi ho detto ancora questo, lui praticamente quando ha questa malattia o normalmente nei tempi passati spendeva tanti soldi, dato che faceva anche un lavoro come ragioniere in una grande azienda, quindi non stiamo parlando di cazzate, con tutti i soldi che prendeva è riuscito pure a indebitarsi perché lui più aveva più voleva. Siamo diventati anche un po’ lo zimbello del mio paese, anche perché un giorno mentre eravamo andati a casa senza che lui sapesse nulla a prendere alcune cose, siamo poi dovuti scappare dato che ci stava rincorrendo e ci siamo rifugiati nella scuola media di mia sorella, e ha terrorizzato sia me che lei che mia madre, e comunque dopo un po’ di tempo siamo riusciti a fargli fare un TSO. In questo periodo mia madre si voleva pure separare da lui, ma mia nonna la ostacolava dicendo come avrebbe fatto senza soldi, che le conveniva tornare con mio padre, al solito l’egoismo di questa persona che si definisce mia nonna e che dà corda a un pazzo, non si può manco contare quanto sia alto. E così dopo essersi ripreso, ci furono 5 anni di pace, perché si era un pochino ammorbidito e i soldi mia madre era riuscito a prenderne il controllo, visto che era lei che teneva il bancomat, prendendo così il controllo della situazione economica familiare.
    Arriviamo al 2017, quest’anno mio padre ebbe di nuovo una caduta graduale, tra la dottoressa curante che diceva che stava bene nonostante iniziasse ad avere comportamenti strani, al fatto che mia madre tentava continuamente di convincerlo a ricoverarsi quando lui di prepotenza non voleva. Dopo 20 anni mia madre si è pure stancata e quindi a luglio, notando che ormai era diventato un pazzo  ero riuscita a fare 2 TSO, nell’arco tra luglio e agosto, solo che il tutto era molto difficile dato la prassi dell’Igiene mentale dell’USL e dalle continue telefonate fatte ai carabinieri e vigili urbani. Il motivo? Questa volta i ricoveri non hanno fatto assolutamente nulla, la morale della favola è che per l’igiene mentale se un malato mentale prende le medicine sta bene. Mio padre da questi ricoveri, inizialmente si mostrava a mia madre dicendo che avrebbe dato il bancomat a lei e tutto il resto, però poi tornando, sapendo che questa malattia già è fatale per il carattere di persona se è testarda e cattiva, si era permesso durante questa chiamata ai Carabinieri fatte nel tentativo di fare questi 2 TSO, di dire cose false dicendo ai dottori che mia madre non lo aiutava nella cura della malattia e andava dai carabinieri facendo così una querela per il fatto che io gli ho alzato le mani, quando io mi stavo soltanto difendendo e dato che abbiamo scoperto insieme a mia madre che stava continuando a spendere soldi, indebitandosi di nuovo di €7000, avendo già debiti col mutuo di cui era intestata anche mia madre, alla fine lei era andata su tutte le furie e quindi abbiamo preso il bancomat e la carta di credito, per poi buttarlo fuori di casa, Ma dato che abbiamo questa bella fortuna che suo fratello è Carabiniere, lui ci ha intimato di consegnargli il bancomat e la carta di credito perché sennò ci finiva male. Non c’è stato un terzo TSO, proprio perché possiamo dire che l’igiene mentale dell’USL non funziona. Questa malattia non è devastante soltanto per il malato, ma anche per la famiglia in questi casi speciali.
    Io ho 21 anni e mia sorella 17, quest’ultima non vuole più vedere suo padre e neanche io, anzi questa persona non dovrebbe neppure chiamarsi padre. Esistono malati mentali consapevoli della propria malattia che si arrendono per il bene dei figli, ma lui è un caso speciale, una persona che crede di essere nel giusto anche alzando le mani a una persona che non si sa difendere. E in tutto questo dove sono i Carabinieri? Dov’è il Governo? Soltanto per farvi capire la cosa, dopo averlo buttato fuori di casa eravamo stati chiamati dai carabinieri me e mia madre, dato che lui ci ha querelato perché a detta sua gli abbiamo alzato le mani,  cosa che posso confermare che é accaduta, ma come facevo a difendermi? Mi ha dato un pugno pure sul naso, ovvio che poi una persona in questi casi reagisce. Ammetto che altre volte ci sono stati episodi dove io gli ho dato delle manate in testa o sulla pancia, proprio perché odiavo il fatto che lui era così cattivo con noi e si permetteva di insultare mia madre.
    Comunque arrivati dai carabinieri, il comandante ci ha detto che ci conveniva levare la querela e che era inutile se facevamo una denuncia contro di lui perché è un malato, e dicono che un tempo c’erano i manicomi e purtroppo la legge italiana è così e non possono fare nulla per difenderci, perché non è nelle loro competenze. COSA? Ora parlo a tutte quelle persone che dicono che basta soltanto chiamare i Carabinieri e tutto un po’ si risolve…CAZZATA. Abbiamo chiamato molte volte i Carabinieri nell’arco di questi mesi, dichiarando che lui delle volte veniva sotto casa citofonando oppure tentando di aprire la porta dato che noi ci siamo chiusi in casa per non farlo più entrare, mettendo una fermatura, e lui ci minacciava continuamente dicendo che veniva col trapano delle volte andavo a scuola di mia sorella perché pretendeva di poterla vedere dato che lui era il padre. Risultato? I carabinieri in parole povere se ne lavano le mani se una persona sta rischiando di morire, e il bello che molte volte se la prendono con chi cerca di denunciare, perché dicono che queste cose non sono tanto gravi. L’igiene mentale dice che sta bene, e nessuno si fa i problemi, tranne noi in famiglia. Mia madre ha preso un avvocato, con l’intenzione di volersi separare, e l’avvocato gli ha detto che questo conveniva interdirlo in modo che mia madre poteva prendere i soldi diventando amministratrice di sostegno in questo modo e in questo modo lo ebbe chiuso, sotto consiglio del medico di famiglia, in una comunità psichiatrica, dato che ormai curarlo con la stessa terapia risulta soltanto acqua. Ma per fare questo interdizione ci vuole l’appoggio dei fratelli e dal loro comportamento abbiamo capito che nessuno vuole fare qualcosa, secondo l’igiene mentale lui sta bene e non ha bisogno di ricoverarsi, e gli assistenti sociali si permettono di prendertela con mia madre delle volte per il fatto che noi non stiamo prendendo provvedimenti. Ma l’avvocato sta facendo di tutto, per dirvi ancora la lettera del giudice deve arrivare, quella di allontanamento da casa. I carabinieri ci hanno pure chiamato chiedendoci come mai lo abbiamo buttato fuori di casa, ma era l’unico modo per fare qualcosa dato che siamo con le mani legate da due mesi. Infatti lui viene ogni giorno sotto casa o entrando dentro il condominio minacciandoci, perché il condomino dove noi viviamo ha anche il portone aperto e nessuno vuole fare nulla per sistemarlo. Mia madre vuole separarsi da mio padre e questa volta è decisa, solo che mio padre non so come ma fa ancora il falso davanti a tutti facendo ricadere la colpa su di noi e si mette a piangere dai carabinieri. Può fare pena quanto volete ma dentro di me c’è un grande odio sul fatto che ci minaccia e nessuno fa nulla,  nessuno denuncia e tutti quanti sembrano delle scimmie che non vedono non sentono e non parlano. Come vedete è una storia molto complicata,  posso dire anche di aver scritto un poema,  e ringrazio le persone che hanno letto fino a qua.
    Mia madre non ce la fa più, Anche perché lei ha residui del operazione subita 10 anni fa a causa di un tumore al seno, ed è già un’invalida civile di suo, poi il destino gli sta giocando questo brutto scherzo nell’ultimo periodo dove tutti quanti sembra che siano contro di noi, è l’unica speranza sembra sia soltanto che l’avvocato faccia qualcosa. Mi pare anche assurdo che dopo tre settimane ancora la lettera di allontanamento non sia venuta, è una settimana fa, mia madre aveva fatto una denuncia bella grossa dai carabinieri di un paesino vicino dato che quelli del mio paese non avrebbero fatto nulla tutelando così mio padre.
    Ed eccoci arrivati ad oggi dove anche se chiamiamo l’USL a cui siamo collegati non siamo tutelati da nessuno, in Italia Infatti manca una legge per la tutela delle famiglie del malato quando un malato e così violento e così opprimente e terrorizzante nei nostri confronti, perché è totalmente assurdo che tutti quanti stanno dando possiamo dire ragione a lui piuttosto che a noi. Sarà per il fatto perché lui ha i soldi e noi non li abbiamo? Non lo so, So soltanto che se l’avvocato non farà nulla diventeremo poveri e mi sa che sarà la volta buona che la casa ce la levano. Voglio terminare dicendo una parola che ci è stata detta da un assistente sociale ieri, il fatto che noi abbiamo bisogno di uno psicologo perché siamo troppo stressati e rischiamo anche noi di impazzire. Ora voglio dire una cosa, possono dirci di stare tranquilli e tutto il resto, ma come si fa a stare tranquilli di fronte a uno stato corrotto che dà la colpa alle persone oneste come noi piuttosto che a gente come lui. Il problema sarebbe facilissimo di risolvere, ovvero quello che lui si allontanasse definitivamente da noi avendo però qualche fondo economico da parte sua, cosa che però sembra irrealizzabile in Italia, e di cui onestamente mi vergogno di abitare in questo paese. Tuttavia stiamo reggendo per ora con forza, ma fino a quando potremo non lo so. Voi cosa ne pensate di tutto questa storia?

    #1035
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Caro Luca,
    che vuoi che pensi? La Tua storia assomiglia – purtroppo – a quella di tante altre famiglie. Il malato non viene curato efficaciemente e dirige i suoi deliri e le sue allucinazione verso l’umanità a lui vicina più debole: la famiglia. La famiglia sopporta dolori insopportabili e spesso manifesta patologie, se non proprio psichiatriche, almeno psichiche.
    Chi è preposto alla cura ed al contenimento di questi malati -lo Stato – trova comodo avere un alibi alla sua immorale inefficienza in quella nefanda superstizione che è la legge 180, che nega la malattia mentale e attribuisce le cause dei momentanei (secondo lei) disturbi mentali alla società capitalista e produttivista.
    Ma Tu e Tua sorella siete giovani. Non fatevi condizionare dalle colpe o dalle disgrazie dei Vostri genitorii. Ognuno di noi è responsabile sopratutto e solamente verso sè stesso: deve vivere la sua vita al meglio, facendo fruttare -come dice il Vangelo – i talenti che Dio gli ha dato. E voi fate fruttare i Vostri talenti. Andate via da casa. Vivete la vostra vita. Fate quello che potete e dovete fare per voi stessi e per gli altri. E tanti, tantissimo auguri.

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