VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

innooper

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  • in risposta a: Espatrio #2589
    innooper
    Partecipante

    Avvocato

     

    grazie della risposta. Purtroppo l’amministratore di sostegno dall’alto delle sue competenze mediche (è un avvocato) mi dice che mio fratello non necessita di tutore, mentre gli psichiatri e psicologi della CTA dove lui attualmente è ricoverato mi dicono che senza un tutore ogni forma di recupero del soggetto è inutile; in pratica se non si obbliga a seguire i corretti percorsi terapeutici ricadrà nuovamente vittima di droghe e alcool.

    Non riesco a capire come proseguire…..

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #2483
    innooper
    Partecipante

    Salve

    aggiorno la vicenda.

    Dal mese di settembre 2020 mio fratello , tramite il DSG, è stato ricoverato in una CTA struttura dalla quale non può uscire liberamente e soprattutto non può alimentare i suoi vizi.

    I medici della struttura dicono che lui è molto refrattario a farsi gestire, perchè d’altronte lui è sano mentre sono gli altri che lo ritengono malato, non ha motivi per curarsi. Purtroppo questa caratteristica comune agli psicotici, mi hanno spiegato, è difficilmente gestibile data anche l’età inoltrata del soggetto.

    Le visite, anche a causa della situazione Covid, sono molto diradate e comunque ci si può vedere dalla finestra, nessun contatto. Ciò non toglie che le varie volte che mi sono recato a trovarlo, considerando che la struttura dista circa 30 km, non ha mancato di accusare me ed i genitori, i medici della psichiatria, di averlo chiuso li dentro (quando in realtà è stato lui a farsi ricoverare tramite il DSG perchè non aveva dove andare).  Il suo ADS non si fa sentire da mesi.

    Adesso è stato chiamato dal magistrato per la prima udienza preliminare e per la quale sono stati chiamati anche i genitori che lo hanno denunciato. Io spero che senza voler calcare la mano, perchè alla fine è pur sempre una persona malata, il giudice non revochi la misura personale coercitiva di stare lontano dalla casa dei genitori, molto anziani e non autosufficienti al 100%, ma lo costringa a stare in una struttura, come ad esempio la CTA attuale, dove lui è controllato e gestito.

    Inoltre, tramite il legale dei genitori è stata fatta la richiesta per la nomina di un tutore, così potrà essere obbligato a curarsi e non essere lasciato da solo in autogestione.

    Spero di non aver tralasciato nulla e vi ringrazio per i suggerimenti dati, aggiornerò futuri sviluppi.

    • Questa risposta è stata modificata 3 anni, 10 mesi fa da innooper.
    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1380
    innooper
    Partecipante

    Buongiorno

    Adesso, chi deve occuparsi di lui? I genitori non lo possono avvicinare, Io lo posso supportare fin dove posso anche perchè mi detesta.
    Adesso è l’amministratore di sostegno che lo deve gestire?
    Vuole andare a vivere da solo in affitto, non è disposto ad andare in una struttura che gli gestisca la malattia mentale e le dipendenze da alcool e droghe. Lui ha la sua pensione ed il reddito di cittadinanzam anche se i contratti e gli anticipo li dovranno versare i genitori.
    Ma una persona che già a metà mese ha sperperato circa 800 euro come potrà gestirsi, pagarsi le bollette, l’affitto, etc…?
    Inoltre, chi lo seguirà clinicamente visto che rifiuta qualsiasi cura psichiatrica?

    La confusione regna sovrana. La famiglia avremmo preferito inserirlo in una struttura che ne avrebbe curato tutti i suoi problemi e tentato il reinserimento in società, ma lui vuole stare solo.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1378
    innooper
    Partecipante

    Aggiornamento del 7 luglio.

    Mi chiama l’ads di mio fratello e mi dice che mio fratello si vuole appellare contro la decisione del giudice. Quindi domani procederà alla nomina di un avvocato difensore.
    Questa storia non sembra avere fine……

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1377
    innooper
    Partecipante

    Il 4 luglio scorso è una data da segnare.

    Alle 21:00 di sera sono arrivati i Carabinieri a casa dei miei genitori ed hanno notificato a mio fratello il divieto dal giudice di avvicinarsi a casa dei genitori a meno di 500 metri, divieto di telefonargli, divieto di citofonargli, e divieto di incontrarli per strada. ha dovuto fare lo zaino e uscire di casa.
    io l’ho raccolto dalla caserma dei cc e portato in un B&B della zona dove è rimasto fino a stamattina.
    Intanto si è trovato un altro alloggio da un altro suo amico, ovviamente anche questo con disagi psichiatrici. Sembra voler vivere con lui e la sorella, entrambi anziani e con disagi psichici, oltre che in condizioni quasi precarie.
    In questi giorni, vedendosi da solo, ha cambiato anche atteggiamento nei miei confronti, usa molto garbo e cortesia nel chiedermi di prendergli le cose a casa dei genitori, visto che lui non può andare.
    Sembra tranquillo, sembra redento, sembra, ma in cuor mio che lo conosco, basta una scintilla…..anche perchè non prenderà alcun farmaco ma solo marjuana, alcool e tabacco.
    Adesso il dilemma. Lasciarlo vivere in questo stato o inserirlo in una comunità dove si curano le malattie mentali e le tossicodipendenze con reinserimento nella società?
    Io propenderei per la struttura, dove può essere seguito e curato, piuttosto che lasciarlo con questa sua calma apparente al suo destino.
    L’ads che adesso ha la responsabilità penso farà richiesta al giudice per un ricovero forzato in struttura.
    Sarà la scelta giusta?
    🙁

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1374
    innooper
    Partecipante

    Concordo

    ovviamente sul fatto che negli ultimi 20 anni c’è stata una enorme e pericolosa riduzione del personale sanitario è stato certificato con gli eventi legati al Covid-19.
    Sono stati fatti enormi tagli lineari, sia nei dsm che nei reparti. Questo a scapito ovviamente delle cure e dei pazienti. Ovviamente nel caso dei pazienti psichiatrici il problema si amplifica.
    continuerò ad aggiornare questo post, nella speranza che il problema si possa risolvere nel miglior modo possibile e sopratutto possa essere d’aiuto a qualcuno…
    E’ un mondo che non conoscevo e nel quale la nostra famiglia si è trovata trascinata volente o nolente…

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1372
    innooper
    Partecipante

    Aggiornamento….
    In questi mesi ho avuto varie possibilità di parlare con i medici del DSM, compreso quello che ha in cura mio fratello. Mi sono convinto che il problema di fondo è che nessuno ha interesse a curare un malato mentale.
    Se il paziente va di sua spontanea volontà dal medico, il medico gli somministra la terapia e lui sta calmo. Se il paziente non va dal medico, il medico non ha nessun interesse a cercarlo per la terapia fino a quando scoppia l’ennesimo problema con aggressione e successivo TSO. A quel punto il problema è rimpallato al reparto psichiatrico che terrà il paziente per i canonici giorni del TSO.
    Appena dimesso, l’igiene mentale, prenderà in carico il paziente solo se il paziente riconosce la sua malattia e cioè nel caso di una persona affetta da schizofrenia paranoide, mai.
    Ho notato che il medico del DSM, se lo chiamo io, viene a casa dei genitori e somministra il depot. Quindi mio fratello alla vista del medico si intimorisce e si sottopone a terapia. Se il medico però non lo cerchiamo noi parenti, non si fa vedere se non quando non c’è la tragedia.
    Si può paragonare uno psichiatra al cardiologo o al nefrologo o all’oncologo? Se il cardiologo cura il cuore, il nefrologo cura i reni ed i pazienti vanno di loro spontanea volontà, lo psichiatra cura la testa della gente, il cervello, quindi và da se che non ci si può aspettare la spontaneità del paziente a farsi curare. E questo dovrebbe far capire allo psichiatra che se non riesce a far curare spontaneamente un malato, forse la sua terapia o cura è sbagliata…
    Parlando con il maresciallo dei CC che nella mia città si occupa di maltrattamenti famigliari, sono tanti mi dice, ultimamente ha avuto altri problemi nel gestire persone del genere.
    Un tizio che ha mandato la sua compagna dal prete, perchè secondo lui invasa da spiriti maligni, ha spaccato la testa al padre per prendere le chiavi dell’auto, oltre a chiedere soldi per droga alcool e cose così non è riconosciuto dal DSM come malato mentale, mentre il giudice non lo ha mandato in galera perchè testuali parole: Marescià… e che dobbiamo spedire un pazzo in galera? Si immagina che potrebbe succedere?…..
    Morale… In Rem no, in galera neppure, che deve succedere oltre???
    Sicuramente c’è qualcosa nell’ordinamento giuridico che non funziona…..
    Riguardo mio fratello, attualmente è ancora dai miei genitori, in attesa che si pronunci il giudice sulle querele esporte e sulla ennesima esporta oggi.
    i miei genitori hanno messo un legale e li farà costituire parte civile in un eventuale processo….

    Riassumo tutto per dire che è trascorso oltre un anno e tra aggressioni e minacce, mio fratello ancora tormenta i nostri genitori a casa loro.:(

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1366
    innooper
    Partecipante

    Salve

    continuo il racconto. Adesso c’è in giro il corona virus, lui ovviamente se ne frega perchè secondo lui è una scusa per rifiutare l’italia dall’europa….. ed altre amenità simili.
    ha scoperto però che invece di picchiare, può sputare in faccia ai genitori, per lui è una nuova arma di attacco che non lascia cicatrici e quindi possibilità di denuncia.
    Non conosco l’origine di tanta cattiveria, però spero che si riesca a farlo curare anche contro la sua volontà. Intanto ho detto ai i miei genitori, anziani, di andare in un’altra casa e lasciarlo da solo. A loro è più facile affittare un appartamento, mentre a lui è quasi impossibile che qualcuno lo voglia come locatore.
    ma convincere degli ottantenni a lasciare le loro radici è impresa alquanto ardua..
    ps.. il 21 marzo, dovrebbe fare la iniezione di depot, ma lui già ha detto che non la farà; la cosa che comunque mi lascia perplesso è che nessuno dal DSM di appartenenza lo venga a cercare….

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1364
    innooper
    Partecipante

    Il carabiniere che me l’ha consegnato mi ha detto che era meglio non lasciarlo più li.
    Lui adesso dice che vuole una casa nella stessa città dove vivono i genitori, quindi settimana prossima vedrò di cercarla.
    Ma dubito che lui sarà capace di autogestione, considerando che non è sotto effetto di droga o alcool quasi mai.
    L’amministratore di sostegno mi ha detto che l’unico modo sarà procedere per via penale dove si documentano le ultime tre aggressioni ai genitori con tanto di referto del ps e querele dai cc da avviare in procura.
    Sarà poi il giudice a disporre l’allontanamento dalla casa dei genitori.
    Credo sia l’ultima strada da percorrere, non ho altro da provare.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1362
    innooper
    Partecipante

    Oggi l’epilogo

    non è voluto rimanere a casa da solo, aveva chiesto di affittargli una casa in un altro paese ma è durato 4 giorni da solo. Sostanzialmente non ha trovato dove rifornirsi dell’erba e non aveva alcun amico in zona.
    E’ andato dai carabinieri e ha detto che lo avevamo abbandonato e quindi l’ho dovuto riprendere e portare a casa dai miei.
    Reiniziano i problemi… Inizio a scoraggiarmi….non riesco a trovare alcuna soluzione.
    ovviamente già alle 14:00 di oggi si era scolato 4 birre e nel pomeriggio andrà a rifornirsi di erba.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1359
    innooper
    Partecipante

    ok, capisco adesso. Sicuramente lui non vuole che noi sappiamo i valori…
    Quando andò 14 ani fà dal medico per la sclerosi multipla, gli fece un elenco di sostanze che allora prendeva, enorme. Quasi tutto lo scibile degli stupefacenti.
    Oggi non so in realtà cosa prende, sicuramente la marijuana e alcolici li ho visti, birra e vino a casa, superalcolici al bar.
    Ieri ho parlato con un maresciallo dei cc che ci ha seguito in un TSO e mi diceva anche lui che le rems potrebbero essere di aiuto, solo che in italia cè ne sono una decina e tutte con lunghissime file di attesa.
    Mi viene il dubbio che lasua psicosi sia indotta dalle droghe piuttosto che dalla malattia vera e proprio…

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1356
    innooper
    Partecipante

    Buongiorno

    Dopo il primo ricovero per aggressione e TSO a gennaio, nel mese di febbraio una ulteriore aggressione e quindi ulteriore TSO. Questa volta anche grazie all’AS è stato trattenuto in reparto per circa 20 giorni.
    Nel frattempo, dietro suggerimento anche dei medici del reparto, si è cercato di trovare una casa in affitto, cosa non semplice quando si dice che la persona è gestita da un amministratore di sostegno, infatti quando tutto sembrava concluso, anticipo compreso, il proprietario s’è tirato indietro. L’AS, che comunque è un avvocato del foro locale, ha continuato la trattativa e pare che nei prossimi giorni si riuscirà ad avere la casa.
    Ma nel frattempo appena uscito dal reparto, inizia a bere ed a drogarsi al punto che l’indomani mi telefonano i genitori e mi vedo costretto ad avvisare i vigili ed il dsm per un ulteriori tso (tuttora in corso da martedì 3 marzo). A giorni i miei genitori, refertati al PS, faranno l’ennesima querela dai CC.
    Durante le telefonate per avviare il TSO la dottoressa che l’aveva dimesso il giorno prima dal reparto, mi chiede al telefono: ma suo fratello assume cocaina? Io le rispondo che non lo so, ovviamente, l’ho visto solo bere e fumare marijuana.
    Questo mi fa riflettere a questo punto sul fatto che loro non gli hanno mai fatto delle analisi durante i TSO visto che non sanno che sostanze assume. Ma è normale questa procedura in un reparto ospedaliero che cura disturbi mentali? come si possono prescrivere degli psicofarmaci se non conoscono le droghe assunte dal paziente? Negli ambienti di lavoro si effettua il drug test anche all’autista del furgone…
    A questo punto, fermo restando che stiamo affittando la casa per farlo vivere da solo in un’altra città, vorrei capire se ci sono delle procedure da avviare con l’AS per far in modo di poterlo gestire e sopratutto curare, perchè quando è lasciato da solo è quasi sempre perennemente ubriaco e/o drogato e questo potrebbe essere un pericolo per se stesso e per i vicini di casa o conoscenti.
    Grazie per l’eventuale risposta.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1354
    innooper
    Partecipante

    Salve

    La situazione, nella scorsa settimana è precipitata. Mio padre, 82 enne, è stato aggredito al solito per delle richieste che ha cercato di non corrispondere. L’ha afferrato per il collo tentando di strangolarlo, e mia madre è intervenuta per separarli.
    Dopo un po lui ha desistito ed è andato dall’altra stanza a prepararsi un caffè. I miei genitori se la sono cavata con 10 gg per mio padre ed un collare per addrizzare la cervicale e mia madre con una frattura alla falange guaribile in 15 gg.
    Mio fratello ha chiamato i carabinieri dicendo che suo padre lo voleva uccidere, (mio padre ha delle vecchie armi da caccia che ha prontamente consegnato ai cc per la rottamazione).
    Quando sono arrivati i carabinieri però, mio fratello è rimasto deluso perchè invece di portare via mio padre dolorante, hanno portato via lui e gli hanno fatto immediatamente un TSO consegnandolo al reparto psichiatria dove adesso è da oltre una settimana.
    Nel pomeriggio i miei genitori hanno effettuato la denuncia per aggressione presso i CC, cosa tra l’altro difficile da fare perchè il maresciallo cercava di dissuaderli essendo comunque loro i genitori, ma alla fine si è persuaso e la denuncia è stata fatta.
    In questa settimana ho saputo che nel reparto dove è ricoverato ha pure minacciato e rivolto una serie di parolacce anche ai medici che l’hanno in cura.
    Il primo giorno che lo hanno ricoverato gli hanno fatto la iniezione di rito e poi gli hanno dato la terapia, sperando che lui la faccia perchè è bravo a non prendere le pillole. Spero che gli infermieri siano attenti a questo.
    Io ho documentato tutto al suo amministratore di sostegno che ho informato quasi a cadenza giornaliera di tutto quello che succede, inviando copia dei verbali e delle denunce.
    Domani avremo un incontro con l’amministratore per decidere come proseguire.
    i nostri genitori sono terrorizzati e non rispondono più neanche al telefono, perchè li minaccia di dar fuoco la casa con loro dentro. Loro non vogliono più averlo a casa. In questi mesi ha minacciato tutta la parentela, dalla nonna 97 enne agli zii, cugini e conoscenti vari, infatti quasi nessuno andava a trovarli per paura.
    Non so come si potrà proseguire per la sua cura perchè lui se lasciato solo ricade immediatamente nell’abuso di cannabis e alcool che in base alla sua teoria lo hanno fatto guarire da tutte le sue malattie, sclerosi multipla compresa e non si può neppure lasciare con i miei genitori perchè adesso più che mai li odia, me compreso, e gli farebbe passare questi anni di vecchiaia come il peggiore degli incubi.
    Mio padre ha iniziato a ricorrere alle vistite neurologiche perchè ultimamente il suo umore è molto giù, dimentica le cose e fa molta tenerezza. Comunque la settimana senza mio fratello in casa lo ha aiutato tantissimo. Mia madre fortunatamente è un pò più forte di lui e entrambi si compensano.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1337
    innooper
    Partecipante

    Grazie per la risposta.

    In settimana contatterò il legale che sta seguendo la pratica per conto della mia famiglia. Le cure occorrono eccome, visto che mio fratello vive con i nostri genitori e quotidianamente devono assistere alle sue sfuriate di nervi e minacce, cose che per due ottantenni non migliorano questa delicata parte della loro vita.

    Aggiornerò questo thread dei futuri sviluppi.

    in risposta a: Fratello paranoico e borderline e genitori anziani #1335
    innooper
    Partecipante

    Ieri siamo stati dal giudice per confermare il ADS e sostituire il mio nome con quello assegnato d’ufficio, visto che la dottoressa dell’ambulatorio di psichiatria e che segue mio fratello mi ha sconsigliato di farlo io stesso, dato l’odio che lui ha nei miei confronti.
    L’avvocato che ha assunto mio fratello ha fatto una scena penosa, perchè voleva fare ricorso, però il giudice gli ha ricordato che il ricorso ha avuto tutto il tempo di farlo prima e non adesso. Inoltre il giudice gli ha ricordato che il ricorso deve farlo con un certificato medico che attesti la totale guarigione del paziente, cosa che ha ripetuto anche a mio fratello che era presente. Dunque occorre uno psichiatra che certifichi e si assume la responsabilità che il paziente è guarito.
    Adesso speriamo, col supporto dell’ADS, di poter procedere con una terapia coatta che lo riporti ai ranghi, visto che ormai spende tutti i soldi che ha in marijuana ed alcoolici, oltre a frequentare gli spacciatori della zona quasi quotidianamente.

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