VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

Massimo Carlo Mauri

Risposte nei forum create

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  • in risposta a: Preoccupazione per il fidanzato #4697

    Mi sembra un rapporto complesso è problematico per tutte le implicazioni possibili. Con il fidanzato c’è’ poco da fare ….o si convince da solo …. O non può farci nulla.

    in risposta a: Struttura psichiatrica per schizofrenici #4660

    Salve ! Mi sembra di averle gia’ scritto in passato. Purtroppo come ha detto anche Lucio DalBuono la patologia Schizofrenica e’ una patologia irreversibile e destinata ad un lento declino ….o “stabilizzazione” come molte altre patologie mediche e neurologiche. Le terapie farmacologiche (e bene o male sono molto simili o equivalnti in tutti i paesi occidentali) possono attenuare i sintomi e rendere il pz piu’ collaborativo ed adeguato sul piano comportamentale. Strumenti diagnostici ce ne sono (RMN, SPECT o PET) ma non sono ne’ discriminanti ne’ patognomonici. I cosiddetti “luminari” (sempre interpellabili per carita’… ma forse il termine e’ un po’ antiquato) possono anche loro fare quello che possono tutti … in psichiatria spesso e’ piu’ utile trovare uno specialista attento e professionale e direi umanamente comprensivo che ottenga diciamo la fiducia del pz. E lo si puo’ trovare anche in ambito pubblico …anche se non sempre facile. Comunque se lei e’ a Lodi conosco molto bene i professionisti …compreso il Primario (mio ex allievo, che ora scrive anche per il Corriere, se posso vantarmi) e sono tutti molto in gamba ! Le dicevo che eventualmente e’ possibile ricorrere a delle comunita’ riabilitative (CRA, CPA, CPM a seconda dell’intensita’ riabilitativa) ma per questo deve rivolgersi allo psichiatra curante del Centro Psico Sociale (CPS), appunto, per un eventuale inserimento a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

    in risposta a: Struttura psichiatrica per schizofrenici #4656

    Francamente non saprei che cosa dirle: sua sorella soffre di una patologia psicotica irreversibile. Una soluzione brillante purtroppo non la può’ dare nessuno in nessuna parte del mondo. Rimarrebbe la possibilità’ di inserirla in una comunità’ riabilitativa o in un CRA ma deve insistere con il suo CPS di Lodi e soprattutto che sua sorella accetti di andare in una comunità’ …. per altro e’ giovane e sarebbe anche indicata vista la gravita’ del caso.

    in risposta a: amministratori di sostegno non familiari #3698

    Salve ! Ma non vedo il problema della nomina di un amministratore di sostegno .. e’ una sicurezza soprattutto in un bipolare che puo’ azzerare il patrimonio di famiglia compreso cio’ che serve alla sua sopravvivenza. In ogni caso puo’ farlo anche un parente di cui ci si fida o un proprio avvocato etc…

    in risposta a: Denunce inutili #3690

    Salve ! Puo’ sembrare assurdo ma puo’ benissimo. E’ considerata a tutta la stregua una persona normale … alcuni ns pz scrivono regolarmente al Presidente della Repubblica, al Questore, al Sindaco,  al Papa … semplicemente le emails non vengono lette (anche perche’ si capisce che il contenuto e’ delirante …o ne ricevono in continuazione, dello stesso tono, dalla stessa persona. Se il contenuto delle emails o lettere dovesse essere illegale e preseguito per legge, una volta stabilito che il mittente e’ un pz psichiatrico finisce tutto in nulla.

    in risposta a: INADEGUATEZZA TUTORE FAMILIARE #3688

    Certamente ! Va fatto presente al Giudice Tutelare. Ad ogni buon conto in genere se e’ il CPS o che dir si voglia (CIM, SIM)che ha chiesto l’amministrazione provvisoria (o il tutore ?) in genere e’ il servizio psichiatrico stesso che chiede al giudice la revoca dell’amministratore di sostegno… se ci sono gravi motivi di inadempienza.. collusione etc). Se la richiesta e’ partita dai familiari o da altri servizi competenti devono essere loro che si rivolgono al giudice tutelare.

    Va altresì’ detto che anche l’amministratore di sostegno o il tutore in realtà’ non hanno sul pz un cosi’ grande potere se non nell’amministrazione dei beni del pz o nel caso della tutela su scelte economiche e non (matrimoni, eredita’, vendite, acquisti etc). Sul comportamento ordinario del pz questi alla fine puo’ fare in realtà’ quello che vuole, e’ di fatto libero … purtroppo al limite anche essere aggressivo. Interverranno poi altri in qs caso. Ma non e’ per nulla semplice il tutto !!

    in risposta a: Cliniche private/convenzionate #3679

    Salve ! Come psichiatra pubblico mi difendo : sulla risposta non adeguata purtroppo posso anche …non sempre …dipende … ma essere d’accordo. Alla rovina economica non penso perché e’ tutto gratuito ! O meglio paghiamo tutti con le ns tasse ! Per altro come detto da molti la Sanità Pubblica e’ stata nel tempo smantellata …esempio “banale” stanno chiudendo diversi SPDC in provincia di Milano per carenza di medici  !!

    in risposta a: intervento ASL per episodio psicotico #3677

    Come medico le suggerirei prima di parlare con lo psichiatra e “minacciarlo di un esposto” …in genere i medici si spaventano subito ! Eventualmente, almeno da noi a Milano, si scrive  una lettera o si invia una email all’URP (ufficio Relazioni con il Pubblico) dell’Ospedale cui fa riferimento il CPS e la Direzione Sanitaria sicuramente riprende il professionista su quello che deve fare.

    in risposta a: intervento ASL per episodio psicotico #3675

    Salve ! In realta’ il medico del CPS (o CIM CSM… a seconda delle regioni) e’ tenuto ad uscire per le visite domiciliari ..  e’ anche vero che ora gli psichiatri, almeno in lombardia, sono pochissimi … in lombardia gia’ 3 SPDC sono stati chiusi per mancanza di medici ed allora diventa difficile gestire le visite domiciliari. In ogni caso qualsiasi medico, anche non specialista, anche privato, puo’ richiedere un TSO (medico proponente). Poi ci sara’ un secondo medico (psichiatra del servizio pubblico, il medico convalidante) che esce e se lo ritiene opportuno convalida la proposta di TSO del collega.

    in risposta a: Consigli #3666

    Non si spaventi.. e’ comunque normale che venga chiamato “l’autore del presunto reato” e non lei. Gli diranno di farsi curare al CPS …come per altro mi sembra di capire stia gia’ facendo. Poi se vuole puo’ sempre ritirare la denuncia a meno non risulti un danno grave dimostrabile (perseguibile d’ufficio) a seguito dell’aggressione.

    in risposta a: ASSUNZIONE XEPLION #3612

    Salve ! Be puo’ essere una modalità’ quella di associare l’antidepressivo ad un antipsicotico per ridurne gli effetti sedativi. Altre alternative, appunto, e’ ridurre la dose dell’antipsicotico stesso. Altro non si puo’ fare.

    in risposta a: Psicotica con disturbi alimentari, come fare… #3605

    Non esistono comunita’ in cui si possa tenere una pz contro la sua volonta’ … se vuole uscire esce. Sui tempi, per altro, passando da una comunita’ all’altra si puo’ stare anche, diciamo, “vita natural durante” ma sempre che la pz accetti. Non mi risulta Ville Turro possa tenere a tempi lunghi una pz … anche perche’ non c’e’ piu’ Ville Turro da piu’ di 20 aa .. c’e’ il S.Raffaele, Ospedale Privato Convenzionato.

    La pz si puo’ costringere a curarsi anche passando da TSO in TSO, purtroppo, ma questo se lo vede il CPS che l’ha in cura.

    in risposta a: Domanda di invalidita’ e strutture pubbliche #2592

    Salve ! Per quello puo’ presentare anche una relazione di uno specialista privato. Sicuramente la commissione se ha una relazione redatta da una struttura pubblica la considerera’ diciamo piu’ obiettita.

    in risposta a: Licenziamento compagna dopo episodio psicotico #2569

    Al limite dovete essere voi a chiedere i danni al datore di lavoro che parla dell’instabilita’  mentale della loro dipendente !

    in risposta a: Fratello psicotico #2501

    E’ giovane ! ..sarebbe assolutamente necessario un contatto da parte delle strutture psichiatriche territoriali, CPS o CSM che dir si voglia … avete contattato il servizio ? In genere un medico od un operatore esce anche per una visita domiciliare, o almeno ci prova…. se poi tutto e’ vano rimane come ultima soluzione il TSO. Chiaramente sentendo il parere dello psichiatra della zona o il medico di base che forse lo conosce.

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